venerdì 22 maggio 2009

Il nocciolo della questione (3)


God save the Queen


                                                                                                              Winston Churchill


Winston Churchill fu primo ministro conservatore durante la seconda guerra mondiale e portò l'Inghilterra alla vittoria contro le potenze dell'Asse. 
In qualsiasi altro paese, con credenziali del genere, sarebbe rimasto primo ministro a vita: nelle elezioni del luglio 1945, invece, gli inglesi pensarono che Churchill fosse un Premier da periodo di guerra, non da periodo di pace, e quindi elessero il candidato laburista.

Questo piccolo aneddoto dice molto sulla mentalità inglese e credo ci aiuti a capire meglio le due notizie di cui voglio parlare oggi che ci arrivano, appunto, dall'Inghilterra.

La prima è una notizia che sta a cavallo fra l'attualità politica e la storia: si è dimesso lo Speaker di Westminster. E' la prima volta in 400 anni.
Il terremoto che ha portato alle dimissioni della terza carica dello stato, dopo la Regina e il Premier,  è stato provocato da un'inchiesta del Daily Telegraph che ha portato a conoscenza dell'opinione pubblica gli abusi sui rimborsi spese di cui hanno diritto i parlamentari britannici.
Si è scoperto che alcuni parlamentari si sono fatti rimborsare la costruzione della piscina, altri quella del campo da tennis. Sono venuti fuori rimborsi per cene al ristorante, spese al supermercato, acquisti di tavolette di cioccolata e di scatole di assorbenti Tampax: tutte cose che con l'attività parlamentare c'entrano poco.

Sapendo che i nostri deputati guadagnano il doppio dei colleghi d'oltremanica, aggiungendo che nel nostro parlamento siedono 18 condannati in via definitiva e 62 indagati, sommando tutte le prebende, tra cui i portaborse profumatamente retribuiti, di cui godono i nostri onorevoli,  a noi italiani queste scorrettezze britanniche sembrano delle bagianate. 
Gli inglesi, invece, si sono incazzati come le bestie: la furia popolare ha portato, finora, alle dimissioni dello Speaker, di un ministro, di due membri della camera dei Comuni ed alla messa sotto inchiesta di due membri della camera dei Lord.
Molti osservatori prevedono che il Labur, il partito oggi al governo, riceverà una batosta epocale alle prossime elezioni europee.

L'altra notizia di cui voglio parlare ci riguarda più direttamente: sono state depositate le motivazioni della sentenza con cui è stato condannato per corruzione in atti giudiziali l'avvocato Mills. In pratica il legale inglese ha intascato 600.000 dollari per testimoniare il falso in un processo, così da proteggere Silvio Berlusconi e la Fininvest dalle accuse loro mosse. 
Inutile ricordare che il nostro premier ha evitato il processo tramite il "lodo Alfano".
Ora, che il Berlusca abbia iniziato a gridare al complotto, a insultare i soliti giudici comunisti, a spergiurare che lui quell'avvocato inglese non lo conosce nemmeno, non dovete certo scoprirlo in questo blog: lo dicono tutti i tg! 
Quello che i telegiornali non dicono, invece, è la notizia nuda e cruda, la notizia che ha portato alla sentenza, una notizia che nasce in Inghilterra.

Nel 2004 David Mills, legale di Berlusconi in Inghilterra, terrorizzato dall'idea di poter essere indagato per evasione fiscale ( non ridete, indagato dal fisco britannico!!!) scrive una lettera al proprio fiscalista per spiegargli l'origine di 600.000 dollari che sono finiti sul suo conto. 
" Io mi sono tenuto in stretto contatto con le persone di B. e loro conoscevano la mia situazione... Sapevano bene che il modo in cui avevo reso la mia testimonianza (non ho mentito ma ho superato curve pericolose, per dirla in modo delicato) aveva tenuto Mr B. fuori da un mare di guai nel quale l'avrei gettato se solo avessi detto tutto quello che sapevo".
Questo scriveva Mills al fiscalista il quale, temendo di essere indagato per complicità in un reato ( non ridete, si parla di avvocati, commercialisti e autorità inglesi, non italiane!!!) passa la lettera alla magistratura britannica, la quale la trasmette a quella italiana. 

Complotto internazionale, verrebbe da dire...  ma dare dei comunisti ai giudici di Sua Maestà sarebbe troppo, of course.

Vincenzo
 


4 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Tutti comunisti, anche i giudici di sua maestà... del resto Mourinho non puo' arbitrare Milan Inter(lo ha detto Lui)

patrizia ha detto...

Questa notizia mi fa ripensare a Tangentopoli..
mi pare fosse il ’93 quando il pool di Mani Pulite scoprì
conti miliardari in banche estere intestati a prestanomi
di Craxi e del suo partito. Poi sappiamo come andò a finire..
il risveglio delle coscienze in Italia durò ben poco .. e non fu
tutto il sistema politico corrotto a dover pagare… Il crollo dei
partiti storici sembrava dovesse portare ad un rinnovamento….
invece agevolò soprattutto l’ascesa fatata e imbonitrice
di Forza Italia..
E’ un’Italia senza dubbio peggiorata.
Non avrei mai immaginato di arrivare a rimpiangere
Craxi… E’ triste dirlo …ma a questo punto si stava meglio
quando si “credeva” di stare peggio……

Vincenzo B. ha detto...

Eh, dopotutto il "Re di Sardegna", come lo chiama simpaticamente Pannella è un po' il figlioccio di Bettino....

Per quanto riguarda Milan-Inter penso che la farebbe arbitrare a Galliani... e non sarebbe male... ;-)))

patrizia ha detto...

Re di Sardegna? Direi Re d'Italia