mercoledì 11 luglio 2012

Come bolle di sapone



Giovani emozioni si alzano nell'aria
Lucenti e delicate come bolle di sapone.

La passione é sentimento, l'entusiasmo meraviglia
La vergogna inaspettata tutto rende più un mistero.

Con le mani lo accarezza, con la voce lo fa alzare
Per poi far depositare su una luce in sospensione.

Come bolle di sapone.
Come bolle di sapone.


Vincenzo

sabato 7 gennaio 2012

lunedì 2 gennaio 2012

Beati i tribolati, perché sono abituati.

Renato Guttuso - Acquedotto romano. Tre operai e una prostituta. 1979



Tempo di pioggia, a purificar l'aria
Tempo fermo, come le piante potande
Tempo che da Eboli si è mosso, ma per andar dove?

Luoghi comuni si susseguono a diventar veri:
"A pagar son sempre i soliti"
E "articolo quinto, col grano hai sempre vinto".

Kunta Kinte non spezzò le catene
E il bordello della stupidità è sempre pieno
Beati i tribolati, perché sono abituati.


Vincenzo








domenica 19 giugno 2011

Non è solo rock'n'roll



Tutti sotto il palco, in un rito pagano di amore e di redenzione
Tutti sotto il palco, per un momento ingenui e puri
Tutti sotto il palco, credendo nel potere della fratellanza

Per dirla col tuo amico e boss, "siamo cresciuti insieme"
e anche se non ti conoscevo, ti ho sempre conosciuto.
Già mi manchi... non è solo rock'n'roll.

Vincenzo

giovedì 17 marzo 2011

"Ahi serva Italia..."


I figli di "Drive in" sono ormai padri: e i risultati sono sotto gli occhi di chi vuol guardare, ma la giornata è di festa, di gran celebrazione, manca solo il circo equestre.

E allora accodiamoci conformisticamente al coro: viva l' Italia, viva il tricolore e viva la democrazia!

Mah.

Vincenzo

martedì 1 febbraio 2011

Articolo 41 della Costituzione




"L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali"


... e in mezzo alla tempesta di precarietà, di debiti, di disoccupazione, di perdita di valori e dignità... in mezzo alla tempesta delle puttane minorenni Berlusconi se ne esce con l'idea di cambiare l'articolo 41 della Costituzione.


http://www.governo.it/Notizie/Palazzo%20Chigi/dettaglio.asp?d=62058


Giuro, non ci arrivo: cos'ha che non va questo aticolo? Cosa???!!!





Vincenzo

lunedì 25 ottobre 2010

Domenica: pollo al forno con patate




Well, I woke up Sunday morning 
With no way to hold my head that didn't hurt. 
And the beer I had for breakfast wasn't bad, 
So I had one more for dessert. 
Then I fumbled in my closet through my clothes 
And found my cleanest dirty shirt. 
Then I washed my face and combed my hair 
And stumbled down the stairs to meet the day. 

I'd smoked my mind the night before 
With cigarettes and songs I'd been picking. 
But I lit my first and watched a small boy 
Playing with a can that he was kicking. 
Across the empty street 
And caught the Sunday smell of someone frying chicken. 
And it took me back to something that I'd lost 
Somewhere, somehow along the way. 

On a Sunday morning sidewalk, 
I'm wishing, Lord, that I was stoned. 
'Cause there's something in a Sunday 
That makes a body feel alone. 
And there's nothing short a' dying 
That's half as lonesome as the sound 
Of the sleeping city sidewalk 
And Sunday morning coming down. 

In the park I saw a daddy 
With a laughing little girl that he was swinging. 
And I stopped beside a Sunday school 
Listened to the songs they were singing. 
I headed down the road, 
Somewhere far away a lonely bell was ringing, 
And it echoed through the canyon 
Like the disappearing dreams of yesterday. 

On a Sunday morning sidewalk, 
I'm wishing, Lord, that I was stoned. 
'Cause there's something in a Sunday 
That makes a body feel alone. 
And there's nothing short a' dying 
That's half as lonesome as the sound 
Of the sleeping city sidewalk 
And Sunday morning coming down.


Kris Kristofferson,  Johnny Cash.


Vincenzo

mercoledì 13 ottobre 2010

La morte negli occhi


   ©Giuliano Koren 


E speriamo che ora riposino veramente in pace i quattro ragazzi morti in Afghanistan: dopo il fracasso della bomba che li ha dilaniati, dopo il fracasso dei funerali di Stato, dopo il fracasso dei giornalisti, dei politici, degli alti comandi, dei cinici e dei puri.

E speriamo che ora riposino in pace: nelle loro bare avvolte nella Bandiera, dopo gli onori e dopo le lacrime di coccodrillo.
Si è letto di tutto, si è udito di tutto, ma come non essere d'accordo con quello zio di una vittima che si è rivolto al Ministro della difesa dicendogli "ora godetevi lo spettacolo"?

La chiamano missione umanitaria invece di chiamarla guerra; li chiamano soldati volontari invece di chiamarli soldati lavoratori.

Giovani uomini che per un lavoro ed un salario accettano di indossare una divisa e di rischiare la vita, come migliaia di altri uomini che tutti i giorni in Italia accettano di lavorare senza tutele di sicurezza nelle fabbriche e nei cantieri.

Ogni giorno morti, ogni giorno vedove e orfani.
Per un lavoro, per un salario.
Con la morte negli occhi.

Vincenzo









domenica 26 settembre 2010

Esondazioni straripanti

(Fotogramma)


Esondare.
E' esondato il Seveso.
Ennesimo esondamento del Seveso.
Non capisco perché i giornali e le televisioni si siano presi 'sta cotta per la parola "esondare"!

Non é più bella "straripare"? Sì, dai, é molto più bella.
E allora: per la millesima volta a Milano é straripato il Seveso!
E io son contento.

Certe cose non cambiano mai, ci tengono compagnia nello scorrere della vita e anche se fastidiose ci sembrano familiari e amiche.
Ed é per questo che spero che il sindaco di Milano non risolva questo piccolo, riottoso e bagnato problema.


Vincenzo