mercoledì 6 maggio 2009

Il nocciolo della questione (1)

Piccola premessa.

Inauguro la prima rubrica del blog: il nocciolo della questione. 
Raccontava Indro Montanelli che anche durante il Ventennio, quando imperava il Minculpop, se un cittadino voleva informarsi, con un po' d'impegno, leggendo fra le righe dei quotidiani, incrociando le informazioni ci riusciva in modo accettabile.
Oggi non viviamo in un regime, ci mancherebbe... anche se lo pensassi non lo direi, verrei preso per matto. E però, l'informazione assomiglia sempre più alla disinformazione e il rischio di andar fuori strada è sempre presente.
Questa rubrica vorrebbe mettere sulla strada giusta, vorrebbe far parlare dei problemi veri, vorrebbe essere uno strumento per evitare di essere presi per il naso.
Questa rubrica vorrebbe far guardare alla luna e non al dito che la indica.
Come diciamo a Milano... "sperem"...


Lo specchio


                                    Belen Rodriguez: modello per molte ragazze

L'onore di aprire la nuova rubrica non poteva che andare alla notizia che ci ammorberà nelle prossime settimane, se ci andrà bene: la separazione di Veronica Lario da suo marito, il nostro benamato premier Silvio Berlusconi.
Tranquilli, non vi voglio tediare col riepilogo dei fatti, con domande se ha ragione lui quando dice che pretende le scuse dalla moglie... perchè lui non va con le ragazzine!... o se ha ragione lei che non ce la fa più, che dice che "non sta bene", che "va con le minorenni"... dopotutto Noemi, la minorenne appunto, non ha dichiarato che lo ha incontrato a Roma e a Napoli?

Noemi, di lei vorrei parlare. La vera vittima, trattata da molti mezzi d'informazione come una donna adulta, come un'ammaliatrice, come una donna di spettacolo, come una puttanella.
La generazione dei miei genitori, quella che oggi ha superato i sessant'anni, magari a diciott'anni era già sposata con figli; oggi no, a diciott'anni si è ancora bambini. E quindi io Noemi la vedo come una vittima inconsapevole.
Una vittima dei disvalori della società, una vittima di un modo distorto di vedere la vita da parte di molti adulti. Il problema vero è lei, sono le nuove generazioni che rischiano di essere rovinate. Berlusconi è già perso! 
Ho letto un'intervista agghiacciante al padre della ragazza: alla domanda se non trovava inopportuno aver permesso alla figlia di fare un book fotografico "da adulta" per poi inviarlo, tra gli altri, al presidente del consiglio, ha risposto " mia figlia ha sempre avuto il sogno di sfondare nel mondo dello spettacolo... che male c'è?".
Già, che male c'è? 
Ho l'impressione che per un gran numero di italiani l'avere successo, il diventare ricchi, il diventare famosi sia più importante dell'avere una buona istruzione, un lavoro onesto, dei principi in cui credere. Sia più importante dell'onestà.
Credo che il nocciolo della questione, quello di cui varrebbe la pena parlare,  è che una grossa fetta della società italiana è marcia. Il nostro premier, con le sue tv, ne è lo specchio nemmeno troppo deformato.

Vincenzo 

4 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Condivido al 100%
Disvalore aberrante, decadenza senza fine... ma Belen è gnocca forte !

Vincenzo B. ha detto...

Mhhh, che sia lei un vero nocciolo della questione?!?! ;-)

patrizia ha detto...

Una parte della società è marcia : quella
arrivata ad avere il potere facendo credere
di fare gli interessi di tutti….ma c’è anche
una società che noi crediamo sia marcia ,
in realtà è solo vittima del sistema …
non ha gli strumenti culturali per difendersi,
è facilmente manovrabile, procede stentatamente
seguendo come unici modelli quelli immaginari
della televisione…è una società che
purtroppo cresce figli senza speranza…..

Vincenzo B. ha detto...

La televisione... oltre ad intrattenere avrebbe le potenzialità per essere uno strumento culturale per chi non ha, o non cerca, altri mezzi. Invece assistiamo ad un proliferare di programmi spazzatura... in fotocopia. Quasi solo quelli.
Credo che gira e rigira il problema sia sempre lì e si chiama conflitto d'interessi... solo che non va più di moda parlarne.
A chi governa fa comodo avere un appiattimento culturale... se poi controlla tutte le tv, e tramite queste l'informazione...
E' un circolo vizioso.