lunedì 16 marzo 2009

Fagiani e persone


Il sonno della ragione genera mostri - F. Goya, 1797


Il campione della battuta di caccia, quel 26 ottobre 1941, fu il ministro degli esteri italiano Galeazzo Ciano, con 620 fagiani uccisi.
Ribbentrop, suo omologo tedesco, nonchè padrone di casa, si fermò a 410.
Molto più indietro, con 95 volatili abbattuti, il Reichsfhurer delle Ss Heinrich Himmler, che non apprezzò il record dell' italiano e anzi commentò al suo massaggiatore personale: " mi sarebbe piaciuto che in Africa gli italiani fossero stati altrettanto bravi a sparare...Dove non c'è pericolo, gli italiani sono eroi".

Tre giorni dopo, a Kaunas, una cittadina Lituana, un ufficiale delle Ss elencò " 2007 uomini, 2920 donne, 4273 bambini".
A giustificazione della carneficina, scrisse: "Rimozione dal ghetto del surplus di ebrei".
L'ordine era di uccidere 10000 ebrei, ne uccisero 9200.
In un giorno.

Quando si pensa all'Olocausto, la nostra mente va ai campi di concentramento, alle camere a gas, ai forni crematori.... tutto vero, ma parziale.

Dopo il varo dell'operazione Barbarossa, sanguinosa campagna militare con la quale Hitler si riprometteva di conquistare l'Unione Sovietica, vennero creati dei corpi speciali di Ss, gli Einsatzgruppen, che vennero mandati al seguito dell'esercito regolare.
Il compito di questi soldati era quello di uccidere, annientare, annullare, far sparire tutti gli ebrei che vivevano nell' est Europa.
Nei luoghi scelti per i massacri i tedeschi facevano scavare, o ai prigionieri di guerra, o alle vittime stesse, delle grandi fosse.
Poi si passava al rastrellamento degli ebrei nelle case.
Dopo, a marce forzate, sotto la minaccia delle armi e con l'uso di mazze ferrate al minimo gesto di insubordinazione, le vittime venivano portate davanti alle fosse, derubate dei pochi averi e fatte denudare completamente.
Per fare meno fatica e, soprattutto, per ottimizzare gli spazi, i tedeschi facevano sdraiare gli ebrei a pancia sotto sopra i cadaveri dei loro compagni.
Poi li mitragliavano alla schiena: questo metodo di sterminio era chiamato Sardinenpackung.
Pensiamo solo per un momento a cosa significhi doversi stendere fra i morti e fra i moribondi... nudi in un lago di sangue... fra i pianti disperati dei bambini che spesso venivano provvisoriamente salvati dai corpi delle madri che facevano da scudo... pensiamo a cosa significhi aspettare la morte in questo modo.

Le fosse comuni sparse dai nazisti per l'Europa contengono più di due milioni di persone.

Le leggi razziali in Italia furono promulgate da Vittorio Emanuele III nel 1938.
Quelle leggi portarono prima ad una discriminazione nelle scuole, negli ospedali, nei posti di lavoro.... poi portarono alla deportazione e alla morte di circa 7000 nostri concittadini di religione ebraica.

Penso che il non ricordare certe tragedie o, peggio, non esserne interessati, sia, oltre che triste, anche pericoloso.

Negli ultimi anni in Italia stiamo assistendo ad una gretta e meschina operazione politica tendente a screditare la lotta Partigiana, a mettere in discussione la Costituzione, ad equiparare i repubblichini ai Partigiani.
Abbiamo un presidente del consiglio che non sente, ormai da anni, non dico la gioia, ma nemmeno l'obbligo istituzionale di festeggiare il 25 Aprile... che si permettere di definire la carta costituzionale come "filosovietica".
Abbiamo forze politiche al governo che derivano direttamente dall'esperienza fascista.
Abbiamo forze politiche al governo dichiaratamente razziste.

Il sonno della ragione genera mostri... un adagio, purtroppo, sempre valido.

Vincenzo





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