giovedì 18 dicembre 2008

Piccola autoanalisi sull’Inquietudine e una prima Spigolatura (d’Etica)

Nel weekend commentavo con mia madre i primi post scritti...
Lei diceva che trovava particolamente sentito –vi trovava tutta me stessa apparentemente- il pezzo sulla rapidità del pensiero....
Al che ho risposto che pur essendo il post “del limite” forse un pò troppo “accademico” penso invece colga davvero l’essenza fondante del mio essere.

Questa differenza di valutazione non mi ha del resto stupita in quanto credo che quel senso di inquetudine profondissima, di “ingordigia mentale” che viene suggerita e epitomizzata dai versi di tennyson è cosa che può essere davvero compresa solo da chi la prova.
E sopratutto solo chi la prova può comprendere quanto essa venga a essere il nucleo che definisce la vita di una persona, non solo la sequenza biografica di azioni ma indirettamente mille altri aspetti della vita mentale e sentimentale.Per non parlare in astratto ma proporvi l’esempio che meglio conosco: me stessa...
Tanti lati del mio carattere sono , credo, in parte dovuti proprio a quella inquietudine:
così ad esempio anche la velocità mentale che mi caratterizza, sicuramente dote innata , è alimentata, sfruttata, potenziata da quella tensione continua verso nuove consocenze, collegamenti, idee...
Così un senso del tempo che fugge che a volte si fa angosciante a volte invece solare carpe diem oraziano...un argomento questo di cui sicuramente vi parlerò nel futuro.
Così quel frequente senso di noia che accompagna periodi senza stimoli, senso di noia che diventa soffocante disamore per la routine –specie se di coppia....

Se quindi trovate i miei scritti troppo intelletualoidi, sappiate che non sono scritti con saccenza o snobberia... ma piuttosto sono esito inevitabile dei modi/moti della mia mente...insieme pagine di diario per ricordare a me stesse certe intuizioni che rischierebbero di sfuggire in questo tempo di corsa, e bottiglie lanciate in mare nella speranza di trovare qualche altro spirito simile in cui curiosità anche erudite provochino lo stesso palpitare.

Per chiudere con note diverse da questa sessione di autonalisi vi lascio con una spigolatura ...(conoscete quelle pagine “gustose” della Settimana Enigmistica?)  di cui mi riprometto di seguire l’esempio, chiedendo anche a tutti coloro che leggono questo blog di contribuire, fornendo piccole curiosità, pietruzze di idee anche appena abbozzate, colte casualmente nei giorni ...

Spigotura della domenica:
Una copia del trono di Cnosso si trova oggi nella sede del Tribunale Internazionale dell’Aia. Re Minosse infatti era considerato all'epoca l' uomo piu' saggio del Mediterraneo e un giudice giusto



Dalla civiltà minoica ad oggi si apprezza la Giustizia....ma a 60 anni di anniversario della Carta dei Dirittti dell’Uomo, basta guardarsi intorno per vedere così tanto ancora lontano da ogni idea di Giustizia..


O, raccogliendo il filo di Vincenzo, Guy de Maupassant nel 1880 biasimava i pregiudizi verso le prostitute....nel nostro stesso Paese, dopo 120 anni si è forse meglio?

Giorgia

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