mercoledì 5 maggio 2010

Approssimandosi al baratro




Atene. Manifestanti assediano il Parlamento greco per protestare contro il piano di austerity voluto dal governo che fa pagare il conto della crisi alle fasce sociali più deboli.


Una notizia, all'apparenza secondaria, mi ha colpito, infastidito e incupito.

Nei giorni scorsi, in commissione lavori pubblici del Senato, è stato approvato un emendamento proposto da Senatore Cosimo Gallo che prevedeva la non sottrazione dei punti sulla patente per gli autisti che commettono infrazioni stradali con auto di servizio istituzionali. Le auto blu, per capirci.
Il Senatore, per giustificare la norma, ha dichiarato che "spesso è il politico a chiedere all'autista di accelerare, magari perché l'aereo è arrivato in ritardo e c'è un appuntamento importante".

Rimango interdetto. Sarò ingenuo e moralista, ma mi chiedo: tu, Senatore della Repubblica, che sei stato votato e sei pagato coi soldi pubblici per fare le leggi e quindi dovresti rispettarle, proponi una legge che permette ad un tuo "sottoposto" di infrangere le norme senza danni?

Oggi ho letto che l'emendamento è stato soppresso, ma l'amarezza rimane.

Possibile che siamo governati da persone così sfacciatamente distanti dai problemi reali?
Possibile che non si rendano conto, non ci rendiamo conto, che il baratro è una possibilità concreta?

Vincenzo



2 commenti:

GIAN CARLO ha detto...

Del resto "loro" hanno la consapevolezza che se cadiamo nel baratro... si fanno malissimo i poveri, molto male la middle classe mentre loro... e gli altri ci guadagnano pure qualcosa.

theyogi ha detto...

no, non si rendono conto......