giovedì 26 novembre 2009

Il nocciolo della questione (12)


Vietato chiedere aiuto



A Varallo, una ricca città del vercellese, c'è un sindaco leghista, nonchè deputato della Repubblica, che ha in uggia il burqua, il burquini e il niquab.
E' proprio andato in fissa: da tempo, ormai, cerca in vari modi di impedire alle donne di indossare questi indumenti della tradizione musulmana.

Il sindaco-Onorevole, per essere sicuro di essere capito, si è anche inventato dei nuovi "cartelli stradali" da affiggere nelle vie da lui amministrate ( la foto sopra ve li mostra) e li ha voluti bilingue ( italiano-arabo) mostrando in questo modo, bontà sua, fiducia nell'alfabetizzazione degli immigrati.


Ora: non voglio scendere nel merito della questione, ossia se sia giusto rispettare le tradizioni religiose (ma in definitiva sarebbe meglio dire se sia giusto permettere alle persone di vestirsi un po' come gli pare), oppure se gli immigrati che vengono in Italia si debbano adeguare ai nostri costumi: e quindi vai con le arabe minigonnate.

Quello di cui vorrei parlare, invece, è l'ultima parte dell'ordinanza-cartello stradale: "vietata l'attività a vu' cumprà e mendicanti".

I mendicanti.
Chi sono costoro? Chi mendica? Cosa mendicano?
Ci sono politici che mendicano un posto in Parlamento, medici che mendicano un posto da primario, giudici un avanzamento di carriera, militari un avanzamento di grado, operai che mendicano un passaggio di livello.
Ci sono figli maltrattati che mendicano un po' d'affetto, persone sole che mendicano quattro chiacchiere da uno sconosciuto per strada, malati che mendicano cure e attenzioni.
E ci sono cani abbandonati che mendicano un padrone.
A chi è rivolta l'ordinanza che vieta l'attività ai mendicanti?

Mendicare non è mai un bello spettacolo da vedere, men che meno quando a mendicare è una persona che ha bisogno di aiuto, perchè qui non bisogna prendersi per il culo: il sindaco- deputato non ce l'ha coi mendicanti che ho elencato sopra.
Ce l'ha con i barboni, con i morti di fame, con i reietti della società, con chi chiede l'elemosina magari per mangiare.
Ce l'ha con chi mendica un aiuto al prossimo.

Ce l'ha con i poveri.

Io non ce l'ho col sindaco-deputato.
Ce l'ho con chi lo vota.

"Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi".
Speriamo.


Vincenzo

2 commenti:

theyogi ha detto...

e perché dovrebbero adeguarsi ai nostri costumi? all'estero noi mica lo facciamo..... che enorme stupidaggine demagogica!

Anonimo ha detto...

Noi quando andiamo da loro dobbiamo adeguarci !! Loro si adeguano a noi!
Semplice da capire, ma per molti ottusi è dura.