mercoledì 14 ottobre 2009

Intestucciato

Sbarco Alleato in Sicilia, 1943 - Robert Capa



E l'accendino in tasca che fa passato, che anche se non fumi serve.
Sono intestucciato.
Intestucciato, che termine curioso: rende l'idea, però.

"Capitano, dammi la rotta!". " Sei tu il capitano!".

In realtà, i testi in inglese delle canzoni non li capisco: mi piace il ritmo, intuisco qualche frase, qualche parola e se mi incuriosisco cerco la traduzione. A volte è una brutta sorpresa, nel senso di testo del cazzo (che fa supporre una testa di cazzo di cantante) e a volte, invece, è una bellissima sorpresa.
E' il caso di Under pressure, dei Queen: c'è questa strofa che fa:

"Why - why - why ?
Love love love love love
Insanity laughs under pressure we're cracking
Can't we give ourselves one more chance
Why can't we give love that one more chance
Why can't we give love give love give love give love
give love give love give love give love give love"


Bella. E non la traduco, perchè voi l'Inglese lo conoscete, vero??!!?

Tirano giù il Giants Stadium, giù in Jersey, e Bruce ci ha tenuto l'ultimo concerto.
Per l'occasione ha scritto una canzone: "Wrecking ball".


Ecco, a volte ci vorrebbe una di quelle palle per tirare giù tutto e poi ricostruire.
Bella la tromba.

Chissà com'è continuata la vita del contadino della foto qui sopra, scattata da Capa nelle campagne siciliane durante lo sbarco Alleato del 1943.
Sembra un mio vecchio zio morto da poco, quel contadino.
Un amico fraterno di mio nonno.
In Sicilia tutto cambia per non cambiare, altro che americani.

Sono intestucciato.

Vincenzo

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