domenica 26 settembre 2010

Esondazioni straripanti

(Fotogramma)


Esondare.
E' esondato il Seveso.
Ennesimo esondamento del Seveso.
Non capisco perché i giornali e le televisioni si siano presi 'sta cotta per la parola "esondare"!

Non é più bella "straripare"? Sì, dai, é molto più bella.
E allora: per la millesima volta a Milano é straripato il Seveso!
E io son contento.

Certe cose non cambiano mai, ci tengono compagnia nello scorrere della vita e anche se fastidiose ci sembrano familiari e amiche.
Ed é per questo che spero che il sindaco di Milano non risolva questo piccolo, riottoso e bagnato problema.


Vincenzo

martedì 21 settembre 2010

Talento garbato



E adesso che anche lei, Sandra, ci ha lasciati lo possiamo dire: ci mancherete.

La televisione, per molti versi un oggetto infernale, che aliena la vita familiare limitando i dialoghi, che impone modelli di vita consumistici, che veicola il consenso politico tramite la manipolazione dell'informazione, per altri versi è un oggetto utile: qualche buon film, un po' di sport e qualche programma simpatico e leggero.
Pochi programmi simpatici e leggeri, in verità, ma non facciamo polemiche.

E' strana la televisione, perché ti fa "conoscere" delle persone, perché ti porta "in casa" dei personaggi... che poi non conosci, chiaro, ma ci siamo capiti.

Sandra e Raimondo in qualche modo ci hanno visti bambini e ci hanno visti diventare uomini.
E noi li abbiamo visti adulti che sono invecchiati bene.
Sempre garbati, mai sopra le righe, mai volgari. Ironia tanta, a volte anche comicità.

E' facile cadere nella retorica anti modernista, ma certe cose vanno dette: guardando le presunte nuove star televisive si ha una grande, grande nostalgia del passato.
E una grande nostalgia di chi non c'è più.

Sandra e Raimondo, ci mancherete!


Vincenzo

giovedì 2 settembre 2010

Castelli di sabbia nella notte




Castelli di sabbia nella notte
Tra gli ulivi argentati e immobili
Sarai il loro Re se avrai il coraggio di ascoltarli
Diventeranno la tua prigione se la paura avrà il sopravvento

Castelli di sabbia nella notte
Tra la terra grassa e rossa
Il sortilegio si spezza con la volontà
La chiave rovesciata apre i cancelli del cuore

Girini come spermatozoi zampillano inconsapevoli
Mentre i castelli di sabbia
Si sbriciolano al primo sole del mattino
Lasciando campo libero all'incantesimo della realtà


Vincenzo