martedì 21 settembre 2010

Talento garbato



E adesso che anche lei, Sandra, ci ha lasciati lo possiamo dire: ci mancherete.

La televisione, per molti versi un oggetto infernale, che aliena la vita familiare limitando i dialoghi, che impone modelli di vita consumistici, che veicola il consenso politico tramite la manipolazione dell'informazione, per altri versi è un oggetto utile: qualche buon film, un po' di sport e qualche programma simpatico e leggero.
Pochi programmi simpatici e leggeri, in verità, ma non facciamo polemiche.

E' strana la televisione, perché ti fa "conoscere" delle persone, perché ti porta "in casa" dei personaggi... che poi non conosci, chiaro, ma ci siamo capiti.

Sandra e Raimondo in qualche modo ci hanno visti bambini e ci hanno visti diventare uomini.
E noi li abbiamo visti adulti che sono invecchiati bene.
Sempre garbati, mai sopra le righe, mai volgari. Ironia tanta, a volte anche comicità.

E' facile cadere nella retorica anti modernista, ma certe cose vanno dette: guardando le presunte nuove star televisive si ha una grande, grande nostalgia del passato.
E una grande nostalgia di chi non c'è più.

Sandra e Raimondo, ci mancherete!


Vincenzo

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