giovedì 18 febbraio 2010

Miaoooo!























Antonella Clerici, sul palco di San Remo insieme al noto cantante Antonio Cassano, mentre, pur non avendo le calze, si sfila una giarrettiera!

Qualche anno fa, se all'ora di pranzo mi trovavo a casa, poteva capitare che guardassi in tv "La prova del cuoco", simpatico programma culinario presentato da Antonella Clerici splendidamente coadiuvata da Beppe Bigazzi.

Per chi segue un po' il gossip non racconterò nulla di nuovo: gli anni passano, le cose cambiano, non ci sono più le mezze stagioni e al cuor non si comanda! Antonella si lega sentimentalmente con Eddy Martens, un giovane di bell'aspetto di 13 anni più giovane di lei: non che la differenza di età sia una cosa negativa, anzi. Forse ci sarebbe da eccepire sul fatto che il bel Eddy inizi a lavorare per la Rai con un suntuoso stipendio dopo una raccomandazione della fidanzata, ma almeno hanno avuto il coraggio di ammettere la "spintarella".
La storia d'amore prosegue, la Clerici rimane incinta ed è costretta ad abbandonare la conduzione della "Prova del cuoco" per accudire la bimba che nasce nel febbraio 2009.
Ad affiancare il buon Bigazzi alla conduzione arriva Elisa Isoardi una bella ragazzona piemontese, giovane, spiritosa e dal corpo che non lascia indifferenti.

La faccio breve: Antonella, finito l'allattamento, pretende di tornare a condurre la "sua" trasmissione. Il direttore di Rai 1, piemontese come Elisa, le fa presente che la trasmissione è della Rai e quindi decide lui: la Isoardi deve restare. Il pubblico si spacca: "meglio la vecchia"... "no, meglio la giovane"... "poi ci si chiede perchè si fanno pochi figli...se si perde il lavoro!"... "ma per favore, mica stiamo parlando di lavoratrici precarie a 1000 euro!!!".

Comunque: la Isoardi è rimasta tra i fornelli della "Prova del cuoco" e alla Clerici, come contentino da un milione di euro, hanno affidato la conduzione di San Remo!
Ok, mi fermo... il festival non lo seguo e non lo voglio commentare: non ho un senso dell'orrido così sviluppato!

E il buon Bigazzi, il nostro arzillo nonnino buongustaio, con chi si è schierato in questa guerra per bande? Non è dato sapere.
Quel che si sa, però, è che il Beppe, sempre pronto a presentare piselli freschi e guanciali, lenticchie rosse e pane cotto a pietra, bresaola d'anca e arance sanguinelle, dolci friulani piuttosto che miele sardo, eccetera, eccetera, eccetera, dopo essere riuscito a passare indenne alla buriana, è inciampato su un gatto: sospeso dalla Rai perchè ha ricordato, con troppa disinvoltura in verità, che una volta in toscana si era usi mangiare i simpatici felini!


E' proprio vero: quando credi che il peggio è passato, quando credi di averla fatta franca... zac, fregato!

Anzi, miaoooo, graffiato!!


Vincenzo


1 commento:

GIAN CARLO ha detto...

...che poi quelli che mangiavano i gatti ...almeno... lavoravano sul serio